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UN CONIUGE FORNISCE DENARO ALL’ALTRO PER L’ACQUISTO DI UN  IMMOBILE COINTESTATO E PER RISTRUTTURARLO: È DONAZIONE INDIRETTA

UN CONIUGE FORNISCE DENARO ALL’ALTRO PER L’ACQUISTO DI UN  IMMOBILE COINTESTATO E PER RISTRUTTURARLO: È DONAZIONE INDIRETTA

(Cass. Civ., Sez. VI10/05/2022, n. 14740)

L’attività con la quale il marito fornisce il denaro affinché la moglie divenga con lui comproprietaria di un immobile è riconducibile nell’ambito della donazione indiretta, così come sono ad essa riconducibili, finché dura il matrimonio, i conferimenti patrimoniali eseguiti spontaneamente dal donante, volti a finanziare lavori nell’immobile, giacché tali conferimenti hanno la stessa causa della donazione indiretta…(Cass., 3, n. 24160 del 4/10/2018)

➢ FATTO: L’ex marito conviene l’ex moglie in giudizio per chiedere la restituzione di una somma di denaro e propone domanda di revoca della donazione per ingratitudine, poiché aveva acquistato con l’ex coniuge la casa familiare, intestandola a quest’ultima, ma successivamente era venuto a mancare l’affectio familiaris.
  1. Il Tribunale di primo grado rigetta le domande dell’ex coniuge, ritenendo le attribuzioni alla moglie donazioni indirette e tardiva la domanda di revoca.
  2. La Corte dAppello di Catania rigetta l’appello, ritenendo che la questione dell’ingratitudine dell’ex moglie quale presupposto per annullare la donazione indiretta era stata proposta tardivamente e che era confermato lo spirito di liberalità della donazione, ammesso dalla stessa parte nei suoi scritti difensivi.
  3. Viene, quindi, proposto ricorso per Cassazione dall’ex marito e controricorso dall’ex moglie.

➢ LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE: La Corte rigetta il ricorso e così motiva:

✓ Sul valore di donazione indiretta dellacquisto dellimmobile la Corte ha ritenuto che tale circostanza è stata desunta non solo dalle dichiarazioni effettuate dallo stesso ricorrente, ma soprattutto à in ragione della specifica destinazione dell’immobile all’uso familiare .

Dunque, l’attribuzione del valore di liberalità e di donazione indiretta è conforme alla giurisprudenza per cui “L’attività con la quale il marito fornisce il denaro affinché la moglie divenga con lui comproprietaria di un immobile è riconducibile nell’ambito della donazione indiretta, così come sono ad essa riconducibili, finché dura il matrimonio, i conferimenti patrimoniali eseguiti spontaneamente dal donante, volti a finanziare lavori nell’immobile, giacché tali conferimenti hanno la stessa causa della donazione indiretta…”(Cass., 3, n. 24160 del 4/10/2018).

✓ In merito alle !AMMISSIONI CONTENUTE NEGLI SCRITTI DIFENSIVI! sottoscritti dal procuratore ad litem, la Corte ricorda che la giurisprudenza ritiene che alle stesse possa essere attribuito valore confessorio riferibile alla parte , dovendo presumersi che la parte stessa abbia avuto piena conoscenza di quelle ammissioni e ne abbia assunto, anch’essa, la titolarità (Cass. n. 2894 del 1999, n. 15760 del 2001; Cass., L, n. 319 del 13/1/2004).

A cura di Studio Legale Avv. Donatella De Caria con la collaborazione di: Dott.ssa Martina Sola

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