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GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO ED UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO

Il Consiglio dei Ministri, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1 Aprile 2021, n. 46, ha approvato il decreto legislativo n. 230 del 21.12.2021, che istituisce l’assegno unico e universale (AUU) che sarà erogato a decorrere dal 1° Marzo 2022.

IN COSA CONSISTE L’ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE?

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico previsto a favore dei nuclei familiari alle seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a decorre dal settimo mese di gravidanza.
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:

frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;

svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000,00 € annui;

sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;

svolga il servizio civile universale.

per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’assegno è riconosciuto a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:

  1. Sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  2. Sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  3. Sia residente e domiciliato in Italia;
  4. Sia o sia stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

L’Assegno sarà erogato a decorrere dal 1° marzo 2022 e da quella data, per effetto di una complessiva riorganizzazione, cesseranno di avere efficacia:

  1. Il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  2. L’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  3. Gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  4. L’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
  5. Le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

L’Assegno unico, invece, non comporta la perdita del bonus asilo nido ed è compatibile con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali e con il Reddito di Cittadinanza.

Per la determinazione del reddito familiare l’Assegno unico non si computa nei trattamenti assistenziali e non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.

DA QUALE ENTE VIENE EROGATO L’ASSEGNO UNICO ?

L’Assegno Unico e Universale per i figli viene erogato mensilmente dall’INPS

CHI HA DIRITTO ALL’ASSEGNO UNICO?

L’assegno viene erogato a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore ai 21 anni (alle condizioni sopra indicate) che ne faranno richiesta mediante un’apposita domanda. Spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori e senza limiti di reddito.

COME VIENE EROGATO?

L’erogazione avviene tramite bonifico sul conto corrente dei genitori e

Il pagamento potrà avvenire anche mediante consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano o accredito sulla carta di cui all’articolo 5 del decreto-legge n. 4/2019, per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza.

A QUANTO AMMONTA L’ASSEGNO UNICO?

L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

L’Assegno è garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di € 40.000,00.

In particolare, è prevista:

  • una quota variabilemodulata in modo progressivo (si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro).
  • Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
  • una quota a titolo di maggiorazioni Per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.

QUANDO SI  PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA?

Le domande, con contestuale dichiarazione ISEE o meno, potranno essere presentate a partire dal 1° Gennaio 2022 ma in ogni caso possono essere presentate in qualunque momento dell’anno.

Per le domande presentate a Gennaio e Febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 Marzo. Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro Giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di Marzo.

Nel caso di nuovi nati la domanda può essere presentata entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio e l’assegno è riconosciuto dal settimo mese di gravidanza.

COME SI PRESENTA LA DOMANDA?

La domanda si presenta all’INPS, sia presso gli sportelli dell’Istituto sia in via telematica accedendo al Portale dedicato con riconoscimento digitale SPID o anche tramite Patronati.

La domanda prevede l’autocertificazione di alcune informazioni di base quali:

  1. Composizione del nucleo familiare e numero di figli;
  2. luogo di residenza dei membri del nucleo familiare;
  3. IBAN di uno o di entrambi i genitori.

La presentazione dell’ISEE aggiornato, invece, è necessaria solo per ottenere un assegno pieno commisurato alla situazione economica della famiglia.

CHI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA?

Le domande possono essere presentate da un solo genitore o, in mancanza, da chi esercita la responsabilità genitoriale. Quindi può essere presentata anche mediante tutore del figlio.

I figli maggiorenni possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di Assegno loro spettante.

La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza che riceveranno l’Assegno unico in automatico.

A CHI SPETTA L’ASSEGNO IN CASO DI GENITORI  SEPARATI, DIVORZIATI O GENITORI NON SPOSATI CHE HANNO CESSATO LA CONVIVENZA?

“L’assegno e’ corrisposto dall’INPS ed e’ erogato al  richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro  che esercitano la responsabilità genitoriale.  In  caso  di  affidamento esclusivo, l’assegno spetta, in  mancanza  di  accordo,  al  genitore affidatario. Nel caso di nomina di un  tutore  o  di  affidatario  ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184,  l’assegno  e’  riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato ovvero  del  minore  in  affido familiare (art. 6 n.4 Decreto Legislativo 21 Dicembre 2021, n. 230).[1].

 

 

[1] Fonti e maggiori informazioni : https://www.inps.it/prestazioni-servizi/assegno-unico-e-universale-per-i-figli-a-carico; https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/4079125/Informativa+AUU+dipendenti+e+autonomi.pdf/b388d817-d3eb-ffcb-2ae1-a1dbb3478d97; https://servizi2.inps.it/Servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualUrl=/messaggi/Messaggio%20numero%204748%20del%2031-12-2021.htm

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